domenica 25 dicembre 2011

Buon Natale stocazzo.

Per me il Natale è solo l'occasione per vedere i parenti che non vedo quasi mai, e giustamente, perché mi stanno sul cazzo.

Durante il cenone della veglia (dopo che la predica non richiesta di Bagnasco su Rai 1 mi ha fatto andare di traverso l'antipasto), la cosa meno peggiore è stata vedere il concerto di Natale condotto da Lorena Bianchetti (più il suo sorriso finto come la Sindone (ah, perché voi ci credevate?)), con la partecipazione dei migliori relitti della musica di questi anni. Un Renato Zero reborn-in-Christ, che una volta si vendeva e faceva i triangoli e ora invece canta Grazie Gesù o robaccia del genere; dei Pooh (o meglio, ciò che ne rimane) che producono suoni facendo vibrare i loro noduli; e non sto a fare l'elenco completo perché sarebbe troppo patetico. Per non dimenticare i bambini del Burundi. O i burini del Bambundi, tanto è uguale. Sicuramente meglio che sentire i nonni litigare.

Ad ogni modo, buon stocazzo a tutti voi e buon compleanno a Sir Isaac Newton, l'unico che si merita veramente degli auguri oggi.

lunedì 5 dicembre 2011

La maggioranza ha sempre torto

Ovvero diffida della maggioranza. Il motivo è semplice: resistere alla tentazione della fallacia dell'appello al popolo (fallacia ad populum). Preferisco la prima forma, quella del titolo - da non prendere alla lettera, sia chiaro - perché estremizzare in questo caso aiuta ad interiorizzare meglio. Per un principio di cautela (un principio di cauto pessimismo) è meglio di primo acchito diffidare e successivamente ripensarci piuttosto che fidarsi da subito e rischiare di sbagliare.